C
Nel Manchester differenziale, la transizione mid-slot è usata solo per fornire la sincronizzazione. La codifica di uno 0 è rappresentata dalla presenza di una transizione all’inizio dell’intervallo di bit, e un 1 è rappresentato dall’assenza di una transizione all’inizio dell’intervallo. Il codice differenziale di Manchester ha come vantaggi aggiuntivi quelli derivanti dall’uso di un’approssimazione differenziale.
Questi due codici sono frequentemente utilizzati negli schemi di trasmissione dei dati. Uno dei più noti è il codice Manchester, scelto come parte della specifica standard IEEE 802.3 (Ethernet) per la trasmissione in banda base o in LAN con cavo coassiale a coppia intrecciata con bus CSMA/CD. La Manchester differenziale è stata scelta in IEEE 802.5 per le LAN ad anello con passaggio di token che utilizzano coppie schermate.
Amplitude-Shift Keying (ASK) è una forma di modulazione in cui i dati digitali sono rappresentati come variazioni di ampiezza della forma d’onda portante in funzione dei dati da inviare.
Codifica del segnale
A-law e u-law sono schemi di compressione audio (codec) definiti dal Consultative Committee for International Telephony and Telegraphy (CCITT) G.711 che comprimono dati PCM lineari a 16 bit fino a otto bit di dati logaritmici.
Limitando i valori del campione lineare a dodici bit di grandezza, la compressione A-law è definita da questa equazione, dove A è il parametro di compressione (A=87,7 in Europa), e x è l’intero normalizzato da comprimere.
Limitando i valori del campione lineare a tredici bit di grandezza, la compressione u-law (u-law e Mu-law sono usati in modo intercambiabile in questo documento) è definita da questa equazione, dove m è il parametro di compressione (m =255 negli Stati Uniti e in Giappone) e x è l’intero normalizzato da comprimere.
Convertitore di segnale da analogico a digitale
Lo stesso principio fu applicato anche nel Medioevo, con i carillon nelle cattedrali. Questi permettevano di “programmare” la melodia delle campane a partire dalle proiezioni di un cilindro che ruotava su un asse. Funzionava così: ogni volta che c’era una proiezione, la leva veniva sollevata e la campana suonava con il tono corrispondente. Quando non c’è proiezione, quel tono non suona.[1] Nello stesso secolo, il XIX, la campana era anche usata per suonare il campanello.
In questo stesso secolo, il XIX, troviamo Jacques de Vaucanson, considerato il più importante costruttore di automi dell’epoca, soprattutto per il suo Canard digérateur (“L’anatra con apparato digerente”), che, tra le altre cose, era in grado di muoversi, mangiare e defecare.[3] In questo processo di invenzione, verso la fine del XIX secolo, l’anatra era in grado di muoversi, mangiare e defecare.[4]
In questo processo di invenzione, intorno al 1725, Basile Bouchon, un tessitore, figlio di un costruttore di organi, fece il primo passo con la costruzione di un telaio programmabile, da strisce di cartone con perforazioni che controllavano direttamente il disegno che doveva fare. La combinazione di fori secondo i colori associati a ciascun ago ha portato al modello risultante. In questo modo, si potevano realizzare modelli e schemi più complessi.[4] Il risultato era un design più complesso.
Processo di conversione da analogico a digitale e viceversa
Utilizza tre valori: positivo, negativo e zero. Un bit ‘1’ è rappresentato da una transizione da positivo a zero e un bit ‘0’ è rappresentato da una transizione da negativo a zero, con un ritorno di tensione 0 nel mezzo dell’intervallo.
Il livello di tensione zero è usato per rappresentare un bit ‘zero’. I bit “uno” sono codificati come valori positivi e negativi alternativamente. Se il primo “uno” è codificato con un’ampiezza positiva, il secondo sarà codificato con un’ampiezza negativa, il terzo con un’ampiezza positiva, e così via.
Questo problema è risolto dai codici bipolari ad alta densità di ordine N, HDBN (High Density Bipolar), che appartengono alla famiglia dei codici AMI, e che impediscono la trasmissione di sequenze con più di N “zeri” consecutivi. HDB3 è un codice bipolare di ordine 3.
-Il 4° impulso di zero è generato e trasmesso con la stessa polarità dell’impulso precedente. Si chiama quindi V “polarity violation pulse” (il ricevitore riconosce questa violazione perché rileva 2 impulsi consecutivi con la stessa polarità).