Cosa fa la lente di ingrandimento?

Cosa fa la lente di ingrandimento?

Parti della lente d’ingrandimento

Le lenti d’ingrandimento possono essere di diverse curvature e, proporzionalmente, la lente può avere un certo grado di ingrandimento. In generale, le lenti d’ingrandimento con un diametro maggiore sono più potenti (lunghezza focale più corta), poiché permettono una maggiore curvatura delle loro superfici, essendo il vetro necessariamente stretto alla periferia e spesso al centro.

È anche spesso usato come elemento per accendere un fuoco, permettendo alla luce del sole di entrare attraverso la lente d’ingrandimento. Questo può essere considerato un buon modo per accendere un fuoco, perché non brucia come un accendino o una pietra focaia e richiede solo la luce del sole.

Tipi di lenti d’ingrandimento

Affinché la lente d’ingrandimento svolga la sua funzione, deve essere posta davanti all’occhio e l’oggetto da osservare deve apparire nel fuoco della lente. In generale, maggiore è il diametro della lente, maggiore è la sua potenza.

Il concetto di ingrandimento angolare è definito come il rapporto tra l’angolo che l’immagine occupa nel campo visivo e l’angolo che l’oggetto occupa quando viene visto senza l’aiuto del sistema ottico. L’ingrandimento angolare è quindi direttamente legato al sistema ottico, che può essere una lente d’ingrandimento o un telescopio, per esempio.

Le lenti d’ingrandimento sono anche associate ai detective. Nella finzione, infatti, lo stereotipo del personaggio include spesso l’uso di una lente di ingrandimento con cui l’investigatore cerca impronte digitali o altre prove sulla scena di un crimine.

Vale la pena notare che una lente d’ingrandimento può anche essere usata per accendere il fuoco. Quando i raggi del sole passano attraverso la lente e colpiscono un materiale combustibile, questo alla fine si incendia. Questo perché il sole è una fonte di energia e la lente d’ingrandimento permette di concentrare la luce su un solo punto: questa concentrazione di calore su un combustibile, come le foglie secche per esempio, genera la combustione.

Lente d’ingrandimento da laboratorio

È vero che se ci viene chiesto a cosa serve una matita, rispondiamo subito che serve per scrivere, ma se dovessimo fare una lista di utilità, oltre a scrivere, metteremmo nella lista che una matita serve per scrivere, segnare, disegnare, macchiare, ombreggiare, comunicare, rivedere, puntinare, colorare e così via, e potremmo continuare ad aumentare la lista di parole che crescerebbe se cercassimo le seconde utilità.

Uno di questi oggetti necessari è la lente d’ingrandimento, perché tutti sappiamo cos’è, tutti ne abbiamo avuta una, ma molti di noi dimenticano di portarne una in tasca o di averla in casa da usare quando ne abbiamo bisogno.

Una lente d’ingrandimento è uno strumento ottico che consiste in una lente convergente con una lunghezza focale corta, che devia la luce incidente in modo da formare un’immagine virtuale ingrandita dell’oggetto dietro di essa.

A volte qualcosa di semplice come una lente d’ingrandimento può tirarci fuori da più di un guaio e tutti dovremmo averne una in casa, anche se è consigliabile portare una lente d’ingrandimento tascabile che non occupi molto spazio in modo da poterla portare con noi.

Cos’è la lente d’ingrandimento per bambini

L’invenzione della lente d’ingrandimento è attribuita al monaco francescano Roger Bacon nel 1266. Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di lenti d’ingrandimento, adattate all’uso che se ne deve fare, da quelle classiche con telaio circolare a quelle elettriche.

Dall’immagine sopra, possiamo vedere che se vogliamo aumentare il livello di dettaglio con cui percepiamo un oggetto, dobbiamo aumentare l’angolo α, in modo che la superficie dell’immagine sulla retina sia più grande. Possiamo ottenere questo diminuendo la distanza s. Tuttavia, c’è un limite naturale imposto a questa distanza, il punto vicino, ad una distanza xp.

Se si attacca l’occhio a una lente convergente e si pone l’oggetto a una distanza dalla lente pari alla sua lunghezza focale, si ottiene un’immagine ingrandita il cui angolo sotteso sulla retina αF è dato da:

In generale, diciamo che l’ingrandimento angolare prodotto da uno strumento ottico per l’osservatore è il quoziente tra l’angolo che l’immagine osservata attraverso lo strumento occupa nel campo visivo e l’immagine osservata senza lo strumento ottico. Così, nel caso della lente di ingrandimento, specifichiamo come segue: