Differenziale selettivo
L’interruttore differenziale, conosciuto con la sua sigla ID, è un elemento obbligatorio nel quadro elettrico. Ha la capacità di proteggere le installazioni elettriche dai cortocircuiti, dai possibili incendi e dalle scosse elettriche. Spieghiamo in dettaglio come funziona l’ID, perché inciampa e come rimediare.
Non appena l’ID rileva che si è verificata una perdita di corrente, a causa di un guasto nell’installazione o di un apparecchio elettrico, l’interruttore scende e interrompe temporaneamente l’alimentazione.
Per capire come funziona l’interruttore differenziale, è necessario sapere che è collegato a due fili, uno di fase e l’altro neutro. Conoscendo l’esistenza di questi due elementi, si spiega di seguito come il differenziale rileva una perdita:
Secondo la normativa vigente del Regolamento Elettrotecnico di Bassa Tensione ITC-BT-24, i differenziali nelle case o nei locali devono avere la capacità di interrompere l’alimentazione quando la differenza di energia tra i due è inferiore o uguale a 30 milliampere (mA). D’altra parte, il tempo di risposta dell’interruttore deve essere di 50 millisecondi, garantendo un’adeguata protezione delle persone.
Interruttore di corrente residua tipo si
Gli RCCB di tipo B, oltre alla normale corrente AC, possono rilevare correnti di dispersione a terra AC ad alta frequenza e DC pura. La riduzione del rischio di incendio e/o folgorazione attraverso la disconnessione automatica dell’alimentazione si basa sulla selezione del tipo corretto di RCCB.
Il cut-out è assicurato per correnti AC sinusoidali residue, correnti DC residue pulsate, corrente AC sinusoidale residua fino a Hz, corrente continua pulsata e corrente diretta residua soft pulsata, applicata improvvisamente o che aumenta lentamente.
I differenziali elettrici sono dispositivi elettromeccanici che vengono installati negli impianti elettrici a corrente alternata con lo scopo di proteggere le persone da un incidente diretto o indiretto.
Gli interruttori differenziali elettrici sono conosciuti anche come interruttori differenziali (RCD), RCD o RCCB e sono dispositivi elettromeccanici che vengono installati nelle installazioni elettriche a corrente alternata con lo scopo di proteggere le persone dal subire un incidente diretto o indiretto causato dal contatto con elementi attivi dell’installazione, oltre a proteggere da possibili incendi che potrebbero essere causati da queste derivazioni.
Interruttore di corrente residua superimmunizzato
Gli interruttori differenziali elettrici sono dispositivi elettromeccanici che vengono installati negli impianti a corrente alternata per proteggerci dalle derivazioni di corrente elettrica che si verificano a causa della mancanza di isolamento tra i conduttori e la terra, soprattutto per proteggere le persone.
A seconda del tipo di corrente nell’impianto elettrico, dovremo installare un tipo di differenziale o un altro. Inoltre, a seconda del tipo di installazione, può anche succedere che la normativa ci imponga di installare un differenziale specifico, come nel caso della normativa specifica per le installazioni di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici (ITC – BT – 52).
Sono più potenti, ed è per questo che sono in grado di rilevare perdite che i differenziali di classe AC non sono in grado di rilevare. Per esempio, se c’è una perdita di corrente dai semiconduttori, questo interruttore la rileverà.
Una delle caratteristiche principali di questo tipo di interruttore è che ci permette di godere di un ritardo nella disconnessione, quindi ci offre un margine di manovra che in molti casi ci eviterà grandi problemi. Per darvi un’idea, questo tipo di interruttore è solitamente utilizzato in installazioni con doppio ID (interruttore differenziale). Grazie a questo, è possibile che uno scatti più tardi dell’altro, il che è molto importante nelle imprese che hanno un bisogno significativo di energia.
Differenziale di prezzo di tipo b
In particolare, questo interruttore differenziale Revalco RV31 è superimmunizzato e di classe B. Gli interruttori di classe B sono utilizzati per rilevare le correnti di dispersione DC e sono raccomandati per l’installazione in caricatori di veicoli elettrici o macchinari pesanti dove rilevano i guasti DC con un basso livello di ondulazione.
– Modello: RV31 Classe B – Norme: 10KA IEC 61008-1, IEC 62423 – Modalità: tipo elettromagnetico – No. di poli: 4P – Corrente nominale (A): 40, 63 – Tensione nominale: 240/415V AC – Frequenza nominale: 50 / 60 Hz – Resistenza elettromeccanica: 4000 cicli – Tensione nominale di resistenza agli impulsi: 10KA – Classi e utilizzo AC = AC leakage. Residenziale, terziario e industriale A = dispersione AC e DC pulsata. SUPERIMMUNIZZATO. Terziario e industriale (classe B) – Classe di protezione: IP20 – Indicazione della posizione del contatto – Compatibile con le serie RV30, RV30H e RV303H – Permette l’uso di pettini di connessione a pin – Capacità di connessione: – Tensione nominale: 10 kA – Tensione nominale: 4000 cicli – Tensione nominale d’impulso: 10KA – Tensione nominale d’impulso: 10KA